Una precedente esposizione agli antimicrobici è associata a infezioni farmaco-resistenti del tratto urinario nei bambini


Uno studio ha valutato l'impatto di una precedente esposizione agli antimicrobici sullo sviluppo della resistenza agli antimicrobici nei bambini con la loro prima infezione del tratto urinario.

Lo studio retrospettivo di coorte ha coinvolto bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni, con prima diagnosi di infezione del tratto urinario nel periodo 2001-2006.

È stata esaminata la relazione tra resistenza antimicrobica in isolati di infezione del tratto urinario e l’esposizione a specifici agenti antimicrobici ( Amoxicillina, Amoxicillina e Clavulanato, Cefdinir, Trimetoprim e Sulfametossazolo e Azitromicina ) nei precedenti 120 giorni.

Dei 533 bambini con la loro prima infezione del tratto urinario, 8%, 14% e 21% sono risultati esposti ad agenti antimicrobici, rispettivamente, entro 30, 60 e 120 giorni prima dell'infezione del tratto urinario.

L'esposizione ad Amoxicillina ( Zimox ) entro 30 giorni ( odds ratio, OR=3.6 ) e da 31 a 60 giorni ( OR=2.8 ) prima dell’infezione del tratto urinario sono risultate associate a resistenza ad Ampicillina.

L'esposizione ad Amoxicillina più di 60 giorni prima dell'infezione del tratto urinario non è risultata associata a resistenza ad Ampicillina.

L'esposizione ad Amoxicillina entro 30 giorni dall'infezione del tratto urinario è risultata inoltre associata a resistenza ad Amoxicillina e Clavulanato ( OR=3.9 ).

Non è stata osservata alcuna associazione tra esposizione ad altri agenti antimicrobici e resistenza a un agente antimicrobico.

In conclusione, l'esposizione recente agli antimicrobici è associata a infezioni del tratto urinario resistenti agli antimicrobici tra pazienti pediatrici ambulatoriali; l'ampiezza di questa associazione diminuisce con il tempo trascorso dall'esposizione.
I medici che prescrivono antimicrobici dovrebbero prendere in considerazione tale associazione per prescrizioni empiriche di agenti antimicrobici per nuova infezione del tratto urinario, e dovrebbero utilizzare strategie per ridurre l'uso non-necessario di antimicrobici per evitare lo sviluppo di batteri resistenti. ( Xagena2010 )

Paschke AA et al, Pediatrics 2010; 125: 664-672


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